Informazioni
Nome: Alle origini del calcio Arancione
Anno: 1956
Descrizione: La vita è dura in paese ma nonostante tutto il tempo di giocare a pallone si trova sempre. Si gioca soprattutto per passione. Le magliette non sono sponsorizzate e, visti i tempi, devono durare più di una stagione. I pali delle porte sono di legno e la loro forma è quadrata. Il pallone è di un cuoio assai robusto e non sempre di forma perfettamente sferica. Spogliatoi e docce rappresentano un lusso. Qualcuno, per proteggersi i capelli durante la partita indossa una retina che a volte arriva fino alla nuca molto vicina agli occhi. Si può dire che così è nato il calcio "arancione" che in questi anni partecipa al campionato di Terza divisione.
Persone
- Luigi Rabuini
- in piedi da sinistra: Giuseppe Riccetti
- Valerio Severini
- Astorre Cremonini
- Francesco Grilli (detto Checco de Pagnerà)
- Gaetano Rocchetti
- Carlo Cittadini
- Antonio Bartolini
- Ten. Vincenzo Tabocchini
- Giovanni Volpini
- seduti da sinistra: Gilberto Tribuiani
- Lello Cipolletti
- Tommaso Sannucci
- Enrica Pasqualini
- Nazzareno Bartolini
- Francesco Grilli (detto Checco del cane)
- Emil Sutter (cittadino svizzero)
Luogo
Non specificato.
Ultima modifica 3 mesi fa